Mi è capitato di guardare dieci minuti di intervista all’amichetta di B. trasmessa da Sky.
Ora, non capisco bene come mai la rete satellitare, che dovrebbe essere concorrente con le reti del B., passi in rotazione questa cosa. Forse è un’abile trappola mediatica di Murdoch? Forse è uno vero scoop ed è colpa mia che non ci arrivo?
L’amichetta di B. è una biondina mollemente attraente che si atteggia a femme fatale con aurea da brava ragazza e dice cose di una banalità sconcertante (ma non è colpa sua…cosa vuoi che dica?!?). Ha l’originalissimo sogno di fare l’attrice e di sfondare pure negli US che là, si sa, è tutto più bello, con citazione obbligatoria per sofialoren e con tanto ammore per tutti tranne i cattivi giornalisti che hanno inventato un sacco di cose.
E’ vestita come una cinquantenne negli anni novanta, con tubino bianco a palloncino, collana di perle, french manicure spesso inquadrata e capello con boccolo preciso. L’intervistatrice è una disastrosa cougar platinata, con pantaloni di pelle nera a stringere gambe che paiono cosciotti e top maculato b/n d’ordinanza “cougar dress code“.
Le domande vengono poste in inglese, con traduzione in voice over. L’amichetta del B. inizialmente cerca di inserire nelle risposte le poche conoscenze di inglese, poi abbandona il tentativo e risponde in italiano, non senza qualche stortura grammaticale ma con un sacco di “è un mito“.
Il tutto mescolato col montaggio di sequenze con:
a) le due bionde che passeggiano in un parco parlando (in che lingua è un mistero, dato che l’amichetta del B. di sicuro l’inglese non lo sa e la cougar-anchorwoman non penso conosca l’italiano)
b) le due bionde che vanno in giro per…mah…il mare di Napoli? un lago? – non saprei nè voglio controllare – in motoscafo, sempre parlando ma soprattutto sorridendo moltissimo, con l’amichetta del B. che fa le faccine da super diva in gita sul motoscafo con l’occhiale extra-large-biancotruz.
c) momenti dove l’amichetta del B. viene truccata o gironzola nel parchetto dove si tiene l’intervista.
Saltuariamente, in lontananza o alle spalle delle bionde sul motoscafo, si intravede il papà, l’amichetto del B. stando alla versione dell’intervistata. Che non sia mai che la bambina vada in giro da sola. Anche a rilasciare interviste a bionde cougar.
La cosa che mi ha colpito, tralasciando ogni giudizio politico/privato della vicenda “amichetta del B.” è vedere una simile schifezza in televisione nel 2009. Un prodotto di pessimo livello, vecchio di vent’anni come ambientazione, look, inquadrature, giornalisticamente inutile con domande puramente didascaliche e prive di approfondimento. Forse allora ho visto uno spot in difesa di un paese retrogrado con un’immaginario collettivo antico, una cartolina di un paese color pastello, fra falsi scoop, pessima tivù e tragici esempi mentre c’è un mondo che continua ad andare avanti.
(approfondimenti: sull’intervista – sull’intervistatrice)