Tutti noi ricordiamo esattamente dov’eravamo l’undici settembre 2001 mentre il mondo cambiava per sempre. Tutti tranne i vostri figli. Vostri perché io non ne ho avuti.
Dopo l’orribile serie di attentati di venerdì sera, ho letto molte invettive sui musulmani e l’islam tutto da parte di gente che ha figli.
Posto che il terrorismo è il male e che uccidere persone a caso in nome di un dio a un concerto rock è una cosa che va molto oltre la mia comprensione, volevo chiedervi una cosa che non capisco, una domanda che mi è rimbalzata in testa negli ultimi due giorni che in parte ho passato a leggere, a cercare di informarmi, a ricordarmi cos’è quest’Isis, a cercare un pezzo che dicesse tutto quello che andrebbe detto da chi comanda. (e alla fine l’ho trovato, è questo).
Ai vostri figli, che l’undici settembre erano un progetto, una speranza e che comunque non c’erano, cosa gli dite?
Veramente gli dite che TUTTI i musulmani sono cattivi e/o terroristi? Veramente gli dite che c’è una religione buona e una cattiva?
Veramente gli parlate di napalm da spargere su intere popolazioni, inclusi evidentemente i figli di quelle popolazioni, senza spiegargli gli effetti che il napalm fa?
In Francia un giornale per bambini ha pubblicato due pagine per spiegare loro quanto è accaduto. Il testo è in francese ma credo si capisca bene. ecco, avessi figli proverei a spiegargli le cose così come sono scritte nel link.
Mi posso anche stupire di qualche amico che armato di tastiera fa il vendicativo sui social, soprattutto FB che spesso si trasforma in un bar dei cattivi pensieri, però mi chiedo se uno di questi genitori, che hanno digitato odio verso l’islam intero senza alcuna distinzione, condiviso pensieri di sciacalli prestati alla politica, invocato vendette e punizioni epocali, si prende (me lo auguro), il tempo, la voglia, oserei la necessità di spiegare al figlio/a (diciamo dai cinque ai dodici anni?) cosa sta succedendo.
Quando mi chiedo come andrà il mondo (sì, a volte mi faccio domande enormi) a volte mi scopro cinico ma altrettante volte sono anche speranzoso e spesso recupero l’immagine di quattro bimbi che vanno a scuola insieme. Li vedo a volte quando parto per il lavoro. Vanno a piedi, uno è bianco, due hanno la pelle nera e uno è figlio di muslim.
Ridono, a volte son seri e freddolosi e van via sempre insieme.
Sono un ‘buonista’? questa magica parolina inventata da guerrafondai con ideali ferrei (sì, me lo ricordo benissimo il memoriale della Fallaci sul corrierone dopo gli attacchi del 9/11, mi lasciò stupito allora, figurati adesso, dopo aver visto cosa ha portato la ‘dottrina’ Bush dopo quegli attacchi). Comunque, sarò buonista, chissenefrega, però mi piace pensare che l’immagine di questi bambini di pelle e razza diversa, nati sicuramente in Italia, sia una immagine positiva per il futuro.
Ecco, noi che abbiamo 35/45 anni abbiamo vissuto in una società diversa, oggi è tutto cambiato, la parola multietnica è nota a tutti no? Ecco, la mia domanda rimane, una domanda forse retorica di cui credo di sapere la risposta, ma poi mi dico, magari la risposta non la so, magari è diversa. Come spiegate ai vostri figli, l’odio di chi spara a un concerto? Instillando altro odio? Non avete paura di voi stessi? Non vi chiedete che mondo lasciamo? Io, come detto, figli non ne ho, quindi, riporrei le mie speranze per il futuro nei vostri e quindi, pensa, mi tocca scrivere un post…
(un altro post da leggere, ve lo lascio qua)