Ce ne vorrebbe uno al mese (Classical&Me)

Ieri sera ho visto un concerto di musica classica.
Suonava l’orchestra nazionale del Galles.
L’ho imparato alle sette e mezza, grazie (Grazie!) al Many, che poi dicono che i social network non servono a nulla. Tzk.
Quindi sono partito verso il teatro della città gialloblù, affittato per un paio d’ore una comoda sedia nel corridoio della platea e mi sono lasciato andare nella musica.
Ora, quando capita vado ai concerti ma non capisco niente di musica classica. Colpa di scelte infelici del tempo in cui da ragazzino preferì distruggermi i legamenti sui parquet piastrellati di scrause palestre rincorrendo palle a spicchi, piuttosto che investire ore nello studio del pianoforte come da desiderata materni. Quindi sono super ignorante al cospetto di una materia affascinante, ma sterminata e complessa come la musica classica.
Infatti, leggendo il programma coi nomi dei compositori che avevano scritto quanto avrei ascoltato di lì a poco non trovavo altro che un buco nero di mancata conoscenza nella mente .
Poco importava, poiché sapevo già cosa sarebbe successo di lì a poco quando l’orchestra di circa settanta elementi si sarebbe presentata sul palco, tutti di nero vestiti.
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Cose che accadono durante la “StarkExpo”

(post su Iron Man contenente potenziali spoiler)

Son stato alla StarkExpo, l’esposizione permanente voluta  e pensata da Tony Stark conosciuto anche, se non soprattutto, come “Iron Man”.
Sorprendentemente, mi son divertito più qua che durante la visione del primo capitolo delle avventure cinematografiche del supereroe multimiliardario con l’armatura d’acciaio.
Probabilmente per una questione di predisposizione alla visione del pocorn-movie (oggi molto alta) e per questioni di aspettative (molto basse dato che il primo episodio mi aveva lasciato alquanto indifferente).
Oppure ho fatto pace con il modo di recitare di Robert Downey Jr., detto anche “mi trasformo in rockstar per voi“. Ossia il riempire di mossette e faccine lo schermo, pratica che il nostro aveva iniziato durante il primo film e affinato durante l’interpetazione di “Sherlock Holmes”. Non che qui il fascinoso attore si astenga dal recitare “like a rockstar” ma evidentemente mi sono abituato e non ci faccio nemmeno troppo caso. (vedi sequenza iniziale). Continue reading “Cose che accadono durante la “StarkExpo””