(s)gasare

ff6C’era entusiasmo a bomba. Il quinto capitolo era stato bellissimo, il franchise con i muscoli, gli attori-modelli e le macchine truccate, riverniciato e portato a ‘vette’ che superano l’action movie. C’era la voglia di scrivere come recensione due sole parole.
Figata. Totale.
Invece. Il film è come ti aspetti, come ti han gasato i trailerz, pieno di sequenze cariche, improbabili e ‘They got a tank!’. Non è però il quinto, perchè la scelta di truccare troppo il motore narrativo con un enorme gancio al passato della storia, appesantisce l’aerodinamica, rende sballata la meccanica, impoverisce la qualità del divertimento.
Quindi molti passi indietro nello script, che uno script come si deve ci vuole sempre eh, anche quando ci sono ‘carrarmati che escono dai camion’. E poi ci sono appunto ‘carrarmati che escono dai camion’ che valgono il divertimento, il prezzo del biglietto, il ‘boost‘ di tamarraggine, con The Rock che cammina con spiegoni e muscoloni a passo di carica, con il ’Yu-uhhh’, scappato di bocca a un ragazzo due file prima di me durante una scena che definire acrobatica è poco.
Insomma, un passo che non è falso, ma una incespicata, diciamo, come se un pistone battesse un po’ in testa, ecco. Poi, si vive di hype e il settimo episodio si preannuncia, già da ora, una cannonata. Vedere, il film, per credere. Pure senza carrarmati che escono dai camion, forse.