Vota Antonio, vota Antonio! (e si scrive Schlein)

 

Fortunatamente, in questa tornata elettorale possiamo fare una cosa bellissima e molto democratica.
Scrivere dei nomi. Scrivere preferenze, nella scheda. Quanto è romantico questo? Quanto è bello poter provare a conoscere i candidati, tralasciando i simboli oppure conoscendo ancora meglio il ‘valore’ dei simboli, attraverso la conoscenza dei candidati. C’è tutto l’internet intorno, un posto bellissimo, dove trovare tante notizie sui nostri candidati, per spulciare cosa dicono sui loro profili, siti, pagine FB, per vedere se hanno un sorriso sincero oppure occhi di cui non ti puoi fidare. (oppure trovare anche tanto LOL).

Qua è dove ti regalo consigli non richiesti su chi votare alle elezioni.
Donna e uomo. Cavalleria, e importanza, prima la donna, prima l’Europa.

Lei si scrive Schlein, di nome Elly. Si candida per il Pd per la circoscrizione Nord-Est.
L’avevo già vista sul palco con Civati alla chiusura della campagna elettorale per il segretario e mi aveva colpito.
Qualche sera fa l’ho rivista e se possibile mi ha colpito ancora di più.
Cresciuta, matura, instancabile con quella bella idea di fare tratti di strada a piedi durante questa campagna, per parlare con la gente dal marciapiede non da un palco, nelle scarpe già centinaia di chilometri spesi fra campagna elettorale e segreteria del partito dove fa minoranza cercando di trattenere le ‘derive’ del nuovo premier.
Lei ha nome tedesco, padre americano, passione italiana e una tangibile competenza degli argomenti che tratta.
Non spara slogan, ma coinvolge con ragionamenti, quello che serve a una politica data per morta, ma che serve ancora. Soprattutto in tempi difficili dove le soluzioni non sono semplici e vanno spiegate per benino, affrontando anche la diffidenza della gente. E’ proprio questo che la differenzia da molti. Lei lo dice. Serve più politica, più conoscenza anziché dilettanti allo sbaraglio o amici di protetti da liste chiuse (e torniamo al discorso basico ma fondamentale della preferenza, sperando di trovarle nella prossima legge elettorale).
Serve più Europa, non meno, serve un’antenna costruita da persone che colleghino le istanze del territorio ed Europa per proporre temi e presentare in ritorno le cose fattibili, un’Europa come strumento e come possibilità, che senza, non andremo da nessuna parte. Nelle sue parole una lungimiranza politica e l’entusiasmo necessari per scacciare la miopia e la chiusura figlie della paura e l’astensionismo figlio della rassegnazione.
(per approfondimenti, puoi visitare il suo sito e/o la pagina FB)

L’ho ascoltata a un incontro organizzato per promuovere una lista locale, dato che si vota anche per molti sindaci.
Non abito a Sassuolo e non mi piace nemmeno molto Sassuolo. Però le voglio pure bene, per motivi affettivi, di amicizie e conoscenze e quant’altro.
Ebbene, Sassuolo, mi dicono amici di varia estrazione politica, negli ultimi anni ha subito l’onta di una giunta povera di idee, perché quattro bar in piazza son belli ma non sono un’idea. Ora, ha l’occasione di eleggere nuova gente e credo che ci sia una persona giusta da votare.
Lui, si chiama Antonio Zanoli e puoi scrivere anche Zanna sulla scheda, perché da molti è conosciuto così.
Ha fatto il Dj, ha servito in Croce Rossa, ha occupato gradoni di stadio con me, ha diviso molte serate fra birre e musica. Poi ha fatto dei figli e ha deciso di candidarsi per il consiglio comunale.
Lui si definisce un pertiniano convinto, e questo significa non che è un passatista ma che ha un modello di pensare la politica molto alto, rigoroso. Per dirla con parole plebee, tranquilli che lui non si mette in tasca soldi, o non chiuderà occhi dinanzi a ingiustizie, piuttosto si taglierà una mano applicandosi una rigida sharia personale. E’ uno che lotta per le sue idee, sempre rispettando quelle degli altri, in modo serrato ma leale e genuino.
Per la sua città propone insieme al suo candidato sindaco di migliorarla, di scuoterla, rendendola più vivibile, restituendole un cinema, affrontando la crisi con provvedimenti basici e a basso costo che affrontino problemi di vivibilità e di economia.
Qua Antonio ha riportato le emozioni della sua prima serata pubblica, appunto insieme alla Elly Schlein.
Qui la sua breve presentazione con bonus di fotina, simpatico vero? 
Qui la pagina FB del candidato sindaco.

Quindi, il 25 maggio io scrivo Schlein e se abitassi a Sassuolo, tranquillo che voterei Antonio, Zanoli, detto Zanna.

10346005_10202118121260194_1112015391896469872_nEccoli qua a fianco.
Entrambi hanno meno di quarant’anni, sono alla prima esperienza elettorale, sono entusiasti e si impegnano per provare a cambiarlo un po’ sto paese, dal centro di un consorzio in crisi industriale, all’Europa, in una comunione di intenti che è bella da pensare, ancora più da votare.